Le parole di Giaquinta, come fasci di luce, indicano il cammino in compagnia di Gesù nella certezza di essere chiamati ad una vocazione unica ed irripetibile.
Piccoli “passi” che fanno respirare vita piena
Una chiamata che non si impone
Quando sembra che tutto sia predestinato, arriva Gesù che dice: “Se vuoi” … è un’affermazione che ci spiazza, un Dio che ci lascia liberi… Il “se vuoi” apre strade, invita a scegliere nella libertà. Lui chiama sempre ma mai impone, cosa rispondiamo?
Dio è in noi e noi siamo in Dio
“Tu eri dentro di me, e io fuori. E là ti cercavo”. Quante volte ci chiediamo: “dove cercare il Signore? Perché non si fa sentire?” Nell’attesa di eventi speciali procrastiniamo l’incontro…Dio lo si cerca dentro il cuore, in noi, nella nostra esistenza . “Io sto alla porta e busso” … sono pronto ad aprire? A dialogare con Lui? A rispondere alla sua chiamata all’amore?
La nostra vocazione sta dentro di noi…
ciascuno ha il suo codice genetico soprannaturale
Fa bene al cuore sapere che il Signore sussurra a ciascuno di noi: “Ti ho amato di amore eterno” (Ger 31,3), “Ti ho chiamato per nome, tu mi appartieni” (Is 43,1).
Cosa suscita in te questa Parola? Hai mai pensato che il piano di amore è già scritto dentro di te? Chi ti sta aiutando a scoprirlo? Quali passi stai facendo?
Che cosa il buon Dio vuole da me?
È una domanda che accompagna ogni stagione della vita, che ha bisogno di silenzio, preghiera e apertura del cuore. Sono disposto ad ascoltare le sue proposte? Non accada mai di essere tristi perché incapaci di lasciare tutto e di seguirLo.
Un Dio pronto a ricostruire la sua immagine in te
Siamo fragili e spesso non corrispondiamo pienamente al piano di Dio pensato per noi, se il vaso che egli ha modellato si guasta, come capita in mano al vasaio, egli rifà un altro vaso, come ai suoi occhi pare giusto. (cfr. Ger 18,4)