Quanti rischi corriamo in questo tempo… il rischio di cadere, di rallentare il cammino, ma soprattutto il rischio di perdere la strada. Sì, perché cadere e rallentare fanno parte di ogni esistenza, sono addirittura indispensabili per vivere al passo con l’umanità che soffre e ricomincia ogni giorno; ma smarrire la meta può essere mortale, soprattutto per la nostra anima che, costretta nei ritmi regolari della fretta, soffre fino a spegnersi.
A ritrovare la via, a provare nuove rotte per il Cielo ci aiutano i testimoni della fede che dentro la storia hanno continuato a brillare della Luce di Dio! Sfogliando tra le pagine di Madeleine Delbrêl immergiamoci nel desiderio di fare della vita un capolavoro di Dio sulle strade del mondo.
Persone che…
Persone che in Gesù Cristo hanno come unica professione quella di appartenere esclusivamente a Dio, di essere a sua disposizione per compiere la sua volontà, e di vivere il Vangelo nella Chiesa e nel mondo.
Essere persone per le quali Dio è sufficiente, in un mondo in cui spesso Dio non conta nulla; persone che hanno pagato con il sacrificio di una vita normale la libertà di obbedire male forse, ma nel modo migliore possibile, al Vangelo ricevuto dalla Chiesa.
Persone che spiegano la loro vita con la Chiesa e il Vangelo, persone che vestono, abitano e vivono come gli altri solo per cercare, senza mai riuscirci, di obbedire a Gesù e che esprimono una realtà diversa.
Persone che mal sopportano la sofferenza altrui ma che sono consapevoli che la propria sofferenza non va perduta ed agisce in qualche posto, anche se non sanno dove.
Persone che si sono donate ed hanno donato per sempre, mettendo il massimo di assolutezza nei loro atti; ma che si sentono capaci di rivedere tutto quando non è irreparabile… perché hanno una volontà di perfezione vivendo in uno stato d’imperfezione.
Persone che riconoscono nella Croce di Cristo la tecnica migliore per far risplendere la gloria del loro Dio.
Figli di Dio e della Chiesa che credono alla linfa di grazia che scorre in essi. Essi vogliono, nei limiti della volontà di Dio, lo “scandalo e la follia della croce”.
Non vogliono costruire città: essi sono pietre, direttamente nella terra, per la vera città del loro Dio.
Sì è d’obbligo tutta la carità fraterna.
Sì, essa viene prima di ogni altra cosa nella loro esistenza umana, sì e soprattutto quando vuole comunicare la fede, ma solo perché essi sono di Dio e Dio è amore.
(Madeleine Delbrêl, Comunità secondo il Vangelo)